Casa Adams

Arrivammo a casa mia... la mia bella e imponente villa che di notte sembrava stranamente più maestosa.... il vialetto era illuminato.... .... ho bisogno di una doccia.... di una birra... e di un letto.... stare con te è faticoso...! ridacchiai precedendola per poter aprire la porta a vetri che dava sull'enorme salone... .... my lady! inclinai la testa da un lato per farle cenno di entrare....

Arrivai davanti al frigo e ne estrassi due birre, stappandole e andando verso di lei con uno strano sorrisino malizioso stampato in volto. Gliene porsi una e mi sdraiai sul divano, allungando il braccio che non teneva la bottiglia, lungo la parte superiore del divano e poggiando i piedi sul tavolino di fronte. Bevvi un sorso ghiacciato di birra e la guardai inarcando un sopracciglio era ovvio che fossero inviti.... precisai, sistemandomi meglio e passando lo sguardo dalla punta delle scarpe fino al viso.... mio dio quanto era bella.... ma ciò implicherebbe anche fare la doccia assieme! mi morsi l'angolo del labbro, alzando di poco il braccio quando commentò la camera ... che vuoi farci... lo stare soli rende viziati!

Risi della sua battuta, incurvando l'angolo della bocca verso l'alto a mo di sorriso compiaciuto e scrollai lo sguardo verso il basso... .... questo non è del tutto vero.... di solito non passo la notte con le donne.... non amo averle al mio fianco quando mi alzo la mattina... probabilemente con quell'informazione stavo rovinando l'atmosfera, senza contare che davo un opinione pessima di me.... ma scrollai le spalle, perchè almeno fino a quella sera, in cui stranamente ero a mio agio pur non stando facendo sesso, io ero un tipo che faceva sesso e poi le mandava a casa.... . Mi portai la birra alle labbra, inclinando all'indietro la testa per farne scendere meglio in contenuto... seguendola con lo sguardo mentre, dopo avergli detto dove era il bagno, si incamminò spogliandosi verso di essa.... e si, non mi sfuggì nemmeno un singolo movimento che compì in quel tragitto.. e quando la vidi scomparire in cima alle scale.... mi sgranchii la schiena e poggiai la bottiglia di vetro sul tavolino, tornando a poggiare di conseguenza i piedi a terra e alzandomi all'inpiedi, passandomi una mano tra i capelli e dopo aver atteso qualche istante, non so perchè lo feci, forse perchè era comunque indubbiamente una ragazza meravigliosa, e che se non ne avessi almeno un pò approfittato, mi sarei dato del gay la mattina seguente... e quindi salii le scale, arrivando fino alla porta del bagno .... credevo avessimo deciso di fare tutto insieme.... che c'è..? attacco di asocializzazione improvviso...? domandai divertito e malizioso, restando poggiato di schiena contro lo stipide della porta, con le braccia incrociate al petto .

si.... giusto quello.... ! ma non sono poi così senza cuore... allargai le braccia e la guardai mentre si girava completamente verso di me, con indosso solo l'intimo.... ok.... aveva anche un corpo da favola... quella donna era meravigliosa sotto ogni punto di vista... era impossibile... .Tirai su con naso e mi avvicinai a lei ... hai un modo davvero sexy per invitare le persone.... oppure è solo un trattamento che stai riservando a me? mormorai ormai vicinissimo a lei, occhi negli occhi, i respiri che si infrangevano l'uno contro l'altro..... mentre con le mani mi sbottonavo la camicia e la lasciavo scivolare dalle spalle, alle braccia, fino a terra....

Quando se ne uscì con quella frase, non trattenni un leggero sorriso, abbassando appena gli occhi verso il basso e avvicinandomi a lei, poggiando una mano sul lavandino, mentre con l'altra prendevo una sua ciocca tra le dita e la attorcigliavo a mo di ricciolo ... quindi.... devo sentirmi onorato! esclamai naturalmente retorico.... sciogliendo poi quella presa dai capelli per passarla dietro la sua schiena morbida, candida, liscia resti comunque incredibilmente sexy ... e anche stavolta il tono era retorico.... . Cazzo, quella donna era una vera e propria calamita.

Non bloccai quel brivido che mi percorse la schiena quando le sue mani si poggiarono di nuovo su di me, perchè dio, sentirle così piccole e delicate, mi dava uno strano senso di calore che mai nessuna mi aveva fatto provare. E non mi mossi, lasciando che mi spogliasse, baciandola e seguendola in doccia, poggiandola contro la parete viscida e bagnata, per accarezzare poi il suo viso con il dorso della mano, prendendo quelle parole di prima che vuoi dire... che ti senti strana...? sussurrai dolcemente, ad un millimetro dalle sue labbra.

La guardai di sott'ecchi, per nulla convinto delle sue parole.... bugiarda.... gemetti prendendola in braccio e poggiandola di schiena contro la parete, in modo da poter premenere il mio corpo meglio contro il suo, sentendo le nostre initmità quasi letteralmente una nell'altra, sfregare, fremere, desiderarsi... dio, perchè quella ragazza era così .... così... già, così come? non sapevo dirlo, non lo sapevo assolutamente, sapevo solo quanto cazzo stavo bene in quel momento, di un benessere di cui non volevo privarmi.

Inclinai di lato la testa, guardandola, .. già... perchè parlare... quando possiamo tenere la bocca occupata? , dissi tra il malizioso e il divertito, baciandola, e premendo la lingua contro le sue labbra per chiederne l'accesso, mentre con le mani premevo di più sui suoi fianchi per sorreggerla meglio in braccio a me. Maledizione, non ero io.... a quest'ora il solito Cooper l'avrebbe presa sul suo letto e poi mandata a casa in taxi... ma perchè con Kiki sentivo che era diverso....? perchè sentivo di non volerla lasciare andare?... mio dio che diamine mi stava succedendo?